TPL – Venerdì 8 novembre 2024 terza azione di sciopero nazionale

Venerdì 8 novembre 2024, in occasione della terza azione di sciopero nazionale, sono previsti forti disagi alla mobilità vista e considerata l’alta adesione registrata negli scioperi  precedenti. UILTRASPORTI Sardegna aderirà allo sciopero di 24 ore senza fasce di garanzia, proclamato a livello Nazionale dalle sigle UIL – UILT, FILT- CGIL, FIT – CISL, FAISA – CISAL  e UGL. L’azione di protesta nasce in risposta al mancato rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro (CCNL) Autoferrotranvieri – Internavigatori (Mobilità TPL), scaduto il 31 dicembre 2023.

Con grande senso di responsabilità, le Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) avevano avviato formalmente la fase di rinnovo inviando, l’11 luglio 2023, quindi con largo anticipo rispetto alla scadenza, le Linee Guida di Piattaforma per il Rinnovo del Contratto. Il tavolo di trattativa, aperto il 26 settembre 2023, è stato caratterizzato da un serrato calendario di incontri, interrotto bruscamente il 30 maggio 2024 a seguito della posizione dilatoria e non costruttiva delle Associazioni Datoriali (ASSTRA, ANAV E AGENS), che ha impedito la prosecuzione di un confronto contraddistinto da  fattori di disponibilità, concretezza ed avanzamenti normativi, imprescindibili per le OO.SS., quali indicatori di una reale assunzione di responsabilità nei confronti del settore, della categoria e della cittadinanza.

Le Associazioni Datoriali si sono dimostrate sorde alle richieste delle OO.SS., senza nessuna convocazione o apertura per una risoluzione della vertenza. Ciò ha costretto i sindacati a proclamare, dopo le mobilitazioni di luglio e settembre, lo sciopero senza fasce di garanzia (come previsto dall’art.16 della delibera n°18/138 del 23 aprile 2018 della Commissione di Garanzia ex  L.n.146/90). Ci auspichiamo ora un intervento concreto del Governo e del Ministero dei Trasporti nel prendersi carico della situazione.

Serve aprire, urgentemente, una riflessione per un sistema di mobilità collettiva che rischia gradualmente di andare a sparire o comunque a ridursi considerevolmente, la mancanza di risorse adeguate e l’assenza di politiche di programmazione rendono, sempre di più, il Trasporto Pubblico Locale incapace di rispondere alle reali necessità della cittadinanza. Nell’ottica europea della transizione green, per ridurre i tassi di inquinamento e l’uso del mezzo privato, si dovrebbe invece investire proprio sulla mobilità collettiva, I 120 milioni di euro, previsti dall’art. 97 del DDL di bilancio per il solo anno 2025, recentemente approvato dal Governo, per quanto apprezzabile, è da ritenersi assolutamente insufficiente rispetto alle reali esigenze del trasporto pubblico locale. Il Fondo Nazionale Trasporti ha subito negli anni, causa inflazione, una grave diminuzione in termini reali di circa 800 milioni, la misura appena approvata oltre ad intervenire in maniera esigua non è strutturale al grave deficit del Fondo. Per queste ragioni, allo sciopero è associata una Manifestazione Nazionale TPL a Roma (Piazza Porta Pia), autorizzata, secondo le nuove norme del Ddl Sicurezza, per 2000 partecipanti. La UILTRASPORTI SARDEGNA parteciperà con propria delegazione. Il rinnovo del CCNL è imprescindibile al fine di garantire un recupero salariale concreto ed adeguato all’aumentato costo della vita, un miglioramento delle condizioni lavorative in termini normativi e di qualità vita/lavoro, oltre ad un tangibile intervento sulla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, troppo spesso vittime di aggressioni indegne di una società “civile”. Condizioni che renderebbero il comparto più attrattivo, in un momento in cui mancano al Trasporto Pubblico Locale, a livello Europeo oltre che Nazionale, decine di migliaia di operatori.

Il Coordinatore Regionale

Nicola Contini

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